NUOVA TELECABINA PILA-COUIS - 2020

con P. e L. Luconi, A. Gerosa

Il bando richiedeva la risoluzione architettonica per le due stazioni di valle e di monte della nuova seggiovia di Pila-Couis. A valle, l'insediamento dei nuovi volumi ed il raccordo estetico con la stazione esistente è risolto assumendone le principali caratteristiche di allineamenti, giacitura, articolazione volumetrica e morfologica, pur senza rinunciare a proporre una nuova immagine architettonica. Il nuovo volume traslucido della hall di ingresso si allinea alla quota di copertura degli edifici esistenti. La omogeneizzazione del materiale di facciata sul fronte est, in doghe verticali di legno nero, rafforza la percezione unitaria dell'intero organismo. L'introduzione di un ampio spazio di accoglienza e distribuzione a doppia altezza, consente di riqualificare l'ingresso al compensorio sciistico conferendogli una nuova immagine fortemente identitaria.

La stazione di monte si caratterizza per l'integrazione ed il rapporto dialettico tra il volume neutro e traslucido che copre gli spazi di imbarco della telecabina, quello più basso, esteso ed articolato, del nuovo ristoro e gli straordinari quadri del contesto paesistico. Se forma e materiali del primo volume tendono a renderlo "evanescente", minimizzandone la percezione, la soluzione proposta per il ristorante mira a definire un oggetto architettonico che si inserisce nel contesto affermandosi ed aprendosi verso il paesaggio, mediante la particolare articolazione planimetrica e l'andamento frastagliato delle sue coperture, che evocano i profili delle corone montuose. Non definiti con l'intento di concepire un'immagine "iconica" che si imponga nel paesaggio in modo autoreferenziale, ma di adagiare un'architettura concepita per offrire al visitatore la migliore forma di percezione dello straordinario scenario.