Sergio Fumagalli architetto
Nasce a Lecco nel 1957, frequenta il liceo artistico pubblico di Bergamo e si laurea presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 1980 (relatore prof.Alberico Barbiano Belgiojoso) con una tesi sulla metodologia di intervento urbano applicato all’area dell’Argelati a Milano. Conseguita l’abilitazione all’esercizio professionale nel febbraio 1981, nello stesso anno si iscrive all’Ordine degli architetti a Como, successivamente trasferito a Lecco.
Non avendo nessuna conoscenza nel campo edilizio, avviare un’attività da zero risulta troppo impegnativo ed è per questo che raccoglie con entusiasmo l’offerta che gli fa il suo relatore di tesi per una collaborazione con lo studio BBPR.
Dal 1981 al 1982 viene “parcheggiato” presso lo studio Tekne Planning a Milano dove si occupa di urban design.
La sua formazione sul campo avviene nei dieci anni successivi di intensa collaborazione con lo studio B.B.P.R. a Milano, diretto da Lodovico e Alberico Barbiano Belgioioso. Il suo primo incarico nel 1982 è quello di curare la pubblicazione e la mostra su piazza Duomo a Milano (con A.Grandi, A.Tosi, F.Bagatti Valsecchi).
Nello storico studio di via dei Chiostri si allacciano rapporti e conoscenze basilari per la sua formazione, e gli viene data la possibilità di seguire come responsabile di commessa diversi lavori importanti. All’inizio gli viene richiesto di seguire il settore urbanistico, tra cui si ricorda l’esperienza dell’ufficio di Piano Bergamo, e per il PRG di Lumezzane, Bs (quest’ultimo con S.Tintori e P.L.Paolillo).
Ma i tempi e a volte la poca concretezza dell’urbanistica non gli si addicono e chiede di poter seguire i lavori di architettura, di fare esperienza in cantiere. A Milano, la prima commessa che segue è per la costruzione della nuova sede dell’Impresa Pessina di v.Primaticcio, poi la sede ATM di via Monterosa, ed il restauro della Borsa dove ho modo di conoscere L.Caccia Dominioni. Affronta tantissime esperienze diverse tra cui anche importanti concorsi internazionali sviluppati dallo studio BBPR in quegli anni; si ricordano quelli per la "Tète Defence" a Parigi, per la nuova stazione a Bologna e, a Milano, per i mercati generali e per il centro direzionale di Porta Nuova.
In questo primo periodo della sua professione, si divide tra la collaborazione dai BBPR ed il lavoro di studio, aperto a Nibionno già nel 1985, che si basa in quegli anni su piccole commesse per abitazioni private.
Un passaggio importante nel suo percorso formativo è costituito dall’esperienza dei primi anni novanta con il gruppo della Commissione Cultura dell’Ordine degli architetti di Como, partecipando a viaggi di grande interesse formativo presso le grandi capitali europee e curando la prima edizione del “Premio Magistri Comacini”.
A metà degli anni ’80 ha inizio l’esperienza dei concorsi di architettura dove sperimenta la collaborazione con diversi compagni di lavoro nella convinzione che questo sia il metodo più idoneo per stimolare la reciproca creatività e competenza.
Nel corso degli ultimi trenta anni, partecipa a oltre novantacinque concorsi di architettura, di cui trenta con LFL architetti, approfondendo diversi temi, che riguardano in particolare progetti di riqualificazione urbana e nuovi insediamenti di edilizia scolastica.
In particolare,ricord nel periodo tra il 1995 ed il 2002 lo studio acquisisce tramite concorso, diverse commesse pubbliche, un periodo proficuo nel quale si concentrano le più importanti realizzazioni di opere derivate perlopiù dallo strumento concorso di progettazione.
Tra le collaborazioni più significative emergono quelle con l’arch. Marco Castelletti alla fine degli anni 90 e, a partire dal 2000 in maniera più stabile, quella con il gruppo lecchese “LFLarchitetti” (Laura e Piero Luconi, Alessandra Manzoni, Giovanni Sacchi e Dario Zappa), a cui vengono assegnati alcuni premi di architettura. A Lecco, in particolare, il gruppo viene premiato per la vincita di tre concorsi importanti, nessuno dei quali, purtroppo, viene realizzato. Tra il 2007 ed il 2010 è co-fondatore e partecipa all’esperienza del gruppo Quasarch per la stesura di vari progetti legati a possibili sviluppi di nuovi porti turistici in Turchia, in particolare per quello di Izmir nella zona destinata ad ospitare l’Expò 2015.
I lavori principali dello studio di Nibionno, che si avviano a partire dalla prima metà degli anni ’90, che vengono sempre seguiti dalla progettazione preliminare fino alle fasi di cantiere, sono prevalentemente pubblici, perché le commesse dei privati scarseggiano e per la difficoltà nell’attivare rapporti con le imprese, forse troppo tese al profitto speculativo e poco ricettive nei confronti di un certo modo di proporre architettura.
E’ significativo che i più importanti lavori dello studio derivino da concorsi vinti: a Carnago, a S.Giuliano Milanese, a Berbenno di Valtellina, a Sondrio ed a Cesano Maderno si realizzano i cantieri più significativi.
I suoi lavori sono pubblicati su diverse riviste di settore, in particolare tra il 1999 ed il 2005 vengono selezionati a più riprese per l’Almanacco di Casabella curato da M.Mulazzani. Nel 2006 esce la monografia “LFLarchitetti-architetture 2001-2006 ed.IDEAbooks. Nel 2015 è selezionato per la pubblicazione “ALTRI ARCHITETTI LECCHESI volume 3”, edito a cura dell’Ordine degli Architetti di Lecco. Il lavoro di LFLarchitetti in particolare è pubbicato nella monografia “architetture 2001- 2006, edito da IDEA architecture books,
Negli anni della professione sviluppa attività disciplinari diverse, impegnandosi sempre per promuovere la qualità nel fare costruzione.
Prende parte a commissioni tecniche, edilizie e del paesaggio, per diversi comuni del lecchese. Viene invitato a più riprese a presentare i suoi lavori agli studenti universitari del Politecnico a Milano, Piacenza e Lecco. Partecipa a diversi convegni e in particolare nel 2015-16 con LFLarchitetti al convegno “Meet to Selinunte” curato da Luigi Prestinenza Puglisi, e al “Padiglione Expò architettura” a Milano e come tutor al seminario DEEP Brera, entrambi curato i da Lorenzo degli Esposti.