RIQUALIFICAZIONE AREE CENTRALI DI SAN GIULIANO MILANESE, MILANO, 1995, PRIMO PREMIO
con M. Castelletti, S. Santambrogio
Il primo grande concorso che viene vinto e che si realizza da lì a pochi anni.
Il tema del concorso richiede una idea di riqualificazione della parte centrale dell'abitato di San Giuliano Milanese, e più in particolare, la individuazione di un centro.
Un nuovo centro per un agglomerato particolarmente disgregato, collocato immediatamente a ridosso di Milano, che conta circa trentamila abitanti e che ha fino agli anni ‘80, nel momento in cui è stato spostato il municipio, usato e identificato a questo scopo lo spazio della piazza Di Vittorio. Lo stesso spazio che storicamente e più appropriatamente era già il punto focale del ben più piccolo borgo di Viboldone, al contempo luogo della funzione civica e della funzione religiosa, punto di accesso dalla via Emilia e che oggi, di fronte ad una identità metropolitana così accentuata non potrebbe più evidentemente rappresentare da solo il centro della città.
Ecco che allora nasce l'esigenza di "ripensare" il valore degli spazi vuoti presenti e di legare mediante opere ed elementi riconoscibili i due "poli" della città odierna, l'area di piazza Italia e l'area delle piazze Di Vittorio e della Vittoria. Un ruolo primario in questa operazione di saldatura e di "adeguamento di scala" lo svolge la via Turati che si caratterizzava già allora per la sua vivacità e per un certo valore urbano.
I materiali utilizzati per il progetto sono limitati a pochi elementi che si ripetono e rendono riconoscibile il centro: i muri in cemento armato sabbiato, le pergole, le zone pavimentate chiare, i marciapiedi in listelli di cemento bruno, i filari urbani, gli elementi continui di seduta, i pali in cemento con la testa luminosa che segnalano i vari ambiti.
Oltre a questi spazi urbani lastricati, si realizzano grandi porzioni di aree trattate a prato; una scelta che ha costi limitati e che permette una fruizione più libera da parte degli abitanti.