CONCORSO AD INVITI - NUOVA RESIDENZA UNIVERSITARIA DI VIA MILANESE 1 SESTO S.GIOVANNI, MI - 2019

con R. Mascazzini, L. Compri, C. Castiglioni, F. Vallone

€.11.262.500

area mq. 4.150

slp mq. 5.640

volume mc. 11.060

L’opportunità di destinare l’area di via Milanese 1 a Sesto S. Giovanni ad una residenza per studenti anche riutilizzando la superficie dell’edificio esistente, a noi pare occasione per nulla trascurabile.

Opportunità che contiene aspetti di progresso socio culturali rilevanti, ma non passano certo inosservati quelli economici, potendo contare su una superficie edificatoria sostanzialmente doppia rispetto ad un nuovo insediamento in residenza libera.

Oltre all'incremento edificatorio appare a nostro avviso altrettanto significativa la possibilità di insediare funzioni, (da convenzionarsi con l’Amministrazione comunale), “collaterali”, necessarie alla presenza degli studenti ma altrettanto vitali per il contesto più o meno prossimo (Bicocca), che se opportunamente definite, organizzate e gestite, possono guardare lontano, alla città tutta.

Il progetto per la nuova residenza universitaria di via Milanese 1 parte dunque dal presupposto di ricavare il massimo numero possibile di posti letto (228) con le superfici ammesse dal PGT, integrandole con le superfici del fabbricato preesistente di cui si è conservato sostanzialmente l’involucro edilizio.

L’architettura asseconda le istanze dei valori urbani ed ambientali, verso la città, coniugando un linguaggio che pone attenzione alla tradizione modernista milanese ed al carattere industriale che ha connotato per lungo tempo questo ambito urbano.

Il complesso instaura nuovi e significativi rapporti urbani sul fronte di viale Sarca, il suo impianto tipologico/funzionale è costruito per favorire l’accesso e l’attraversamento della struttura aperta alle funzioni urbane, mediante una articolazione degli spazi che è stata attentamente studiata per definire una logica ed una chiarezza dei percorsi.

Questo avviene nel progetto attraverso due obiettivi principali:

la valorizzazione del fabbricato esistente del primo novecento, già sede dell’archivio storico di Enel, mediante la sua integrazione funzionale ed il disegno di un nuovo fronte urbano,la creazione di un polo di attrazione della città.

La proposta ideativa traduce il programma funzionale basato su questi due obiettivi mediante alcune scelte sostanziali:

individuare all’interno della struttura preesistente il fulcro del sistema funzionale e distributivo in una corte centrale coperta ottenuta mediante lo svuotamento del corpo centrale degli archivi,creare un punto urbano di attrazione nel grande porticato di ingresso che inquadra e ingloba, esaltandone la presenza, la testata dell’edificio storico perfettamente conservata; utilizzare la copertura piana come spazio aggiuntivo al variegato mix funzionale presente nell’edificio; sfruttare il grande volume della corte centrale per inserirvi una serie di attività che faranno della flessibilità funzionale nel tempo la loro forza attrattiva introdurre un nuovo piano d’uso al livello superiore dell’edificio esistente che presenta altezze eccessive.