NUOVA PIAZZA SUELLO - 2021
con E. Carenzo, M. Conti
La scelta principale, strategica, del progetto è la riduzione del transito veicolare per favorire una pedonalizzazione più estesa, necessaria a garantire una maggiore interazione sociale e una migliore qualità dello spazio, perseguendo una caratterizzazione come luogo di aggregazione e di socializzazione, benché ci sia poco margine per questo, in quanto si deve fare in modo di coesistere con le esigenze di viabilità carrabile.
Oltre che definire certi criteri nuovi di riqualificazione per l’intera via Roma, il progetto si concentra su un “focus” dove intervenire prioritariamente che è quello del comparto centrale compreso fra il sagrato della chiesa nuova, la chiesa antica ed il complesso dell’oratorio. Il progetto da un lato si confronta e si relaziona con i diversi caratteri storico monumentali del luogo, e dall’altro dà risposta ad una serie di esigenze, sia degli abitanti fruitori quotidiani degli spazi urbani, che dei visitatori attratti in questo luogo per ragioni diverse.
Nuovi luoghi organizzati in ambiti differenziati, pensati quindi non solo per l’uso quotidiano ma per i diversi usi nel corso dell’anno, nei quali potersi ritrovare, anche in tanti e per diverse occasioni, fermarsi a scambiare due chiacchiere, sviluppare momenti culturali, politici o civici comuni. Luoghi dove i cittadini devono avere occasioni e stimoli sufficienti per frequentarli.
Solo così potrà essere garantita la loro qualità.
Non viene proposto un intervento di mimesi, ma un progetto che propone nuovi elementi con la capacità di diventare proposta identificativa, ricercando nuove spazialità e forme espressive che derivano dalla comprensione dei luoghi così come ci sono pervenuti, andando ad approfondire però le ragioni che ne hanno determinato la qualità o, come nel caso più specifico, che ne hanno favorito la loro “incompiutezza”.
Lungo via Roma, che costituisce l’asse di ingresso al nucleo più antico, dove prende il nome di via Maggiore, ma che appare come una anonima strada di passaggio, lo spazio dedicato alla mobilità lenta che ora si limita a stretti marciapiedi inframmezzati da parcheggi che invadono e monopolizzano lo spazio urbano con il solo criterio di consentire la sosta a ridosso degli esercizi commerciali e delle abitazioni, viene rinforzato e meglio caratterizzato con una nuova illuminazione e dando continuità alla viabilità ciclabile che non ha spazi di sede propria e coesiste con il tracciato stradale.