ISTITUTO PROFESSIONALE G. TERRAGNI, MEDA, MONZA E BRIANZA, 1992
con F. Rogledi, M. Tommasi
Il progetto per la nuova sede del centro di formazione professionale della regione Lombardia, istituto già presente nella stessa zona sud di Meda, ma con carenze di spazi non sanabili, organizza e articola i tre comparti dei laboratori, delle aule teoriche e tecniche e dei servizi generali con una impostazione che garantisce al contempo connessione fra le parti e distinzione delle funzioni.
Le superficie complessive sono pari a circa 4.000 mq.
L’assetto planovolumetrico, risulta pertanto distinto chiaramente in due elementi.
I corpi dei servizi generali e delle aule con andamento nord-sud ed affaccio principale ad est disposti sue due/tre piani fuori terra e, al fine di rendere più percepibile il nuovo complesso scolastico in particolare dalla via tre Venezie, impostati ad un piano rialzato a cui si accede da una piazza gradinata. Il porticato pubblico introduce al grande atrio a tutta altezza, vero fulcro della composizione che distribuisce i tre piani fuori terra e quello seminterrato di accesso ai laboratori.
I grandi volumi laboratoriali sono distribuiti a pettine e, al fine invece di limitare al minimo il loro impatto si collocano ad una quota inferiore, raggiungibili dall’esterno anche dai veicoli e dotati ognuno di spazi per attività esterne.
I quattro corpi sono caratterizzati dalla copertura a botte, tipica dei vecchi laboratori artigiani della Brianza mobiliera con struttura reticolare in carpenteria metallica e coperture in zinco-titanio.
I laboratori di intaglio ed ebanisteria sono indipendenti ma hanno in comune l’uso delle macchine. I laboratori del legname e dei pannelli, dei materiali finiti e delle vernici, sono invece ricavati in spazi interrati ad essi adiacenti.
Mattoni faccia vista per le aule ed i servizi generali, pareti prefabbricate in cemento a fondo cassero per i laboratori.