RIQUALIFICAZIONE VIALE VERDI A MERATE, LC, 2016
SECONDO PREMIO
con D.Spreafico e I.Pisoni
Da strada di scorrimento periferico ad asse urbano centrale. Nel progetto si cerca di dare risposte alla necessità espressa dal bando di una radicale riqualificazione di viale Verdi e delle aree ad essa afferenti, favorendo la mobilità lenta e maggiori forme di socialità nel quartiere, che possano convivere con quelle della circolazione veicolare e della sosta degli automezzi.
Guadagnando dignità rispetto agli autoveicoli, cercando di evitare, semplicemente, che le auto ne invadano gli spazi. La richiesta di favorire una più fluida circolazione del traffico veicolare soprattutto nell’ambito degli incroci stradali principali, passa attraverso l’eliminazione degli incroci semaforici e delle corsie di svolta a sinistra, sostituite da rotonde urbane ispirate al concetto di “traffic calming”. Lungo il suo percorso che si sviluppa per quasi un chilometro si innestano piccoli vuoti urbani, impreziositi dalla presenza di alberi di pregio ma oggi perlopiù occupati da autoveicoli in sosta, spazi che hanno specifiche potenzialità e racchiudono un possibile interesse per attrarre gli utenti del quartiere, per migliorare le relazioni umane tra le persone, per creare condizioni spaziali per eventi e manifestazioni di interesse culturale e ricreativo. Così è per l’area del parcheggio all’altezza di via S.M.Loreto, per certe aree commerciali porticate che affacciano sul viale, per l’area antistante la scuola dell’infanzia, e per il vuoto urbano alberato, un luogo che deve la sua specificità al fatto che da qui si accede al parco di villa Confalonieri verso il centro della città, che nel progetto si valorizza attraverso la costruzione di un piccolo padiglione coperto, uno spazio vitale per la fruizione urbana del quartiere. Vengono anche affrontati i temi della ricerca di un sistema identificabile di arredo urbano, di nuove pavimentazioni e di nuova illuminazione pubblica, nella consapevolezza che questi sono argomenti di più ampio raggio che andrebbero affrontati quantomeno alla scala dell’intera città.